PLUTONE ESPLOSO (2021)

PLUTONE ESPLOSO (2021)

Choreography Elisabetta Consonni Dramaturgy Bart van den Eynde Sound Aftab Darvishi Performers Marta Ciappina, Masako Matsushita, Olimpia Fortuni. Col sotegno di Bando Abitante, Centro di Rilevante Interesse per la Danza Virgilio Sieni.

Plutone/Esploso is a workshop which involves a community of citizens in the exploration of the plural trajectories that emerge within the choreographic research of Plutone, a previous work by the artist Elisabetta Consonni.

Plutone is a choreographic project that generates a landscape made of interactions between kinetic centres, a continuous series of concentric developments punctuated by real and potential encounters of bodies in space in search of balance and cooperation.

Through the workshop, the therapeutic as well as aesthetic potentialities that are at the basis of Plutone's practice can be "exploded" and can become a tool to individually and collectively incorporate a discourse on being agents in the texture of relationships landscapes, thus bringing the artistic reflection outside the theatrical space.

The movement material generated by the participants, stimulated and guided by the presence of performers, is approached both as bodily experimentation and as a process of participatory dramaturgical investigation, a production of collective thought starting from physical practice.

"In these strange times, when it becomes increasingly difficult to translate a clear vision of the contemporary through art, Plutone continues to be tremendously out of date. It continues to speak to me of proximity, of how one arrives at that proximity, of all the care needed to get close, of all the actual and potential relationships that connect individuals within a community, and of how power and prevarication sabotage a harmoniously collective system" - Elisabetta Consonni.

"Surprisingly, this obsessive and obstinate action allows subtle changes. The abandonment to the rotating movement, in which one is equally subject to gravitational laws, becomes a possibility for the unexpected. Changing speeds and changing orbits animate the procession, which is both individual and collective. The space conquered is plural space, a place for relations between people who remember belonging to a common energy nucleus, exploded." (Gloria Calderone)

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Plutone/Esploso è un esperimento laboratoriale che coinvolge una collettività di cittadini nell'esplorazione delle traiettorie plurali che emergono all'interno della ricerca coreografica di Plutone, precedente lavoro dell'artista Elisabetta Consonni.

Plutone è un progetto coreografico che genera un paesaggio fatto di interazioni tra centri cinetici, una serie continua di sviluppi concentrici punteggiati da incontri reali e potenziali di corpi nello spazio alla ricerca di equilibrio e cooperazione. Attraverso il laboratorio, vogliamo far "esplodere" le potenzialità tearpeutiche oltre che estetiche che sono alla base della pratica di Plutone e possono diventare uno strumento per incorporare individualmente e collettivamente un discorso sull'essere agenti nella tessitura di paesaggi di relazioni portando così la riflessione artistica al di fuori dello spazio scenico.

Il materiale di movimento generato dai partecipanti, stimolati e guidati dalla presenza di performer, viene affrontato tanto come sperimentazione corporea quanto come processo di indagine drammaturgica partecipata, una produzione di pensiero collettivo a partire dalla pratica fisica.

“In questo tempo strano, in cui diventa sempre più difficile tradurre con l'arte una visione chiara del contemporaneo, Plutone continua ad essere per me tremendamente inattuale. Continua a parlarmi di prossimità, di come si arriva a quella prossimità, di tutta la cura che serve per avvicinarsi, di tutte le relazioni effettive e potenziali che connettono i singoli all’interno di una collettività, e di come il potere e la prevaricazione sabotino un sistema armonicamente collettivo" - Elisabetta Consonni.

“Sorprendentemente, questa azione ossessiva e ostinata consente sottili mutamenti. L'abbandono al movimento rotatorio, in cui si è ugualmente sottomessi alle leggi gravitazionali, diventa possibilità per l’imprevisto. Velocità mutevoli e mutevoli orbite animano la processione, che è insieme individuale e collettiva. Lo spazio conquistato è spazio plurale, luogo di relazione tra persone che ricordano l'appartenenza a un comune nucleo energetico, esploso.” (Gloria Calderone)